venerdì 10 marzo 2017

Taglio di coda e orecchie

Questo articolo è stato in parte copiato dalla rivista dell'OIPA dell'aprile 2016,  scritto dall'avvocato Claudia Taccani responsabile dello sportello legale (contattabile all'indirizzo mail: sportellolegale@oipa.org ).

In base alla convenzione Europea di Strasburgo del 1987, per la protezione degli animali da compagnia, ratificata in italia con legge n. 201 del 4 novembre 2010, gli interventi chirurgici destinati a modificare l'aspetto dell'animale da compagnia sono vietati. 
La predetta convenzione prevede il divieto di effettuare interventi chirurgici destinati a modificare l'aspetto dell'animale o finalizzati ad altri scopi non curativi, quale per esempio, il taglio della coda, orecchie, corde vocali... 
Grazie alla normativa citata è possibile denunciare per maltrattamento di animali, ex art. 544 ter Codice Penale, le violazioni purtroppo per nulla rare nel nostro paese.
Il Ministero della Salute ha emesso specifica circolare interpretativa, mediante la quale viene ribadito il divieto assoluto di effettuare interventi chirurgici a scopo estetico sugli animali da compagnia e in riferimento,  alla caudotomia viene specificata la possibilità di procedere su cani impiegati in talune attività di lavoro, nonchè in quelle di natura sportivo venatoria perchè, spesso, tali prestazioni sono effettuate in condizioni ambientali particolari, come per esempio in zone con fitta vegetazione che,comportando un elevato impegno motorio, espone l'animali a maggiori rischi di fratture e lacerazioni.
La predetta circolare specifica che, il medico veterinario potrà effettuare gli interventi suindicati, a scopo preventivo, mediante anestesia ed entro la prima settimana di vita del 4 zampe, rilasciando certificato giustificativo. 
Purtroppo esperienza insegna che si verificano diverse violazioni di legge, per questo è importante segnalare casi sospetti per fermare questa pratica illegale.
Anche diversi Regolamenti comunali per la tutela del benessere animale (noi ne abbiamo parlato quì) prevedono il divieto esplicito di effettuare interventi chirurgici a scopo estetico, con tanto di sanzioni salate in caso di trasgressione . Ad esempio il regolamento della città di Roma, prevede che: "è vietato tagliare o modificare code o orecchie di animali domestici, tagliare la prima falange del dito dei gatti ovvero operare la devocalizzazione".  E' neccessario specificare che, in casi di questo tipo anche il veterinario è ritenuto potenzialmente responsabile penalmente per legge nonchè, sempre in caso di accertata violazione, sottoposto a procedimento disciplinare, dovendo il professionista rispettare il Codice Deontologico.
Di recente la Federazione Cinologica Italiana (FCI), a seguito della normativa suindicata, ha previsto che dal 1 gennaio 2016, le razze Italiane di  Corso  e Mastino Napoletano devono rimanere integre , abolendo, appunto, lo standard di razza caratterizzato dal taglio delle orecchie.


Purtroppo però ci sono ancora parecchi casi di mutilazioni nei cani e pur escludendo quelle atroci spesso fatte con il fai da te (attraverso utilizzo di forbici e altri strumenti non idonei condannando molto spesso l'animale alla morte per setticemia e dissanguamento) per puro divertimento e per utilizzare i cani nei combattimenti clandestini, ci sono parecchi casi di veterinari che effettuano tagli illegali. Basta andare ad un expo per notare ancora soggetti seppur giovani con code e/o orecchie tagliate sbaragliare spesso la concorrenza, quando invece a questi cani dovrebbe essere impedita la partecipazione a queste manifestazioni.
Capisco che sopratutto per certe razze ci possa essere più difficoltà ad abituare l'occhio a una forma totalmente diversa della testa del cane, ma  credo che la tutela dell'animale debba essere messa al primo posto. Mi sono state raccontate storie atroci di gente che fa tagliare le corde vocali al proprio cane perchè abbaia troppo (fortunatamente in Italia questa pratica non è molto diffusa), di pappagalli a cui sono stati recisi  tendini per impedirgli di volare, gatti a cui sono state asportate le matrici delle unghie per impedirgli di graffare...

Per fermare queste barbarie dobbiamo ricordarci che è molto importante qualora ci trovassimo di fronte a un caso sospetto di segnalare il tutto alle Autorità competenti come il nucleo di Guardie Eco-Zoofile.

Erica


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