martedì 26 agosto 2014

"Ho il giardino, quindi non serve che porto a passeggio il cane"



Oliver bassotto standard (cucciolo), & Greta chinese crested dog (7anni)

Il titolo è chiaramente provocatorio, ma questa è una frase che, purtroppo, sento spesso; vorrei quindi sfatare questo mito.
Anche se il nostro cucciolo ha a disposizione un grande giardino, questo non è sufficiente: i cani necessitano di uscite quotidiane, e non solo per sgranchire le zampe, ma anche per annusare, esplorare, socializzare con i propri simili e con altre specie animali (uomo compreso).
Spessissimo ci troviamo di fronte a cani con gravi problemi di socializzazione, con paure, insicurezze, e che spesso non sanno relazionarsi correttamente.. e la causa principale è proprio questa.
Del resto anche noi abbiamo bisogno di uscire! Anzi, passare un'intera giornata a casa è cosa rara! Andiamo a scuola o al lavoro, usciamo con gli amici e andiamo al bar o al cinema, o anche solo a fare la spesa.
Per il cane la passeggiata è anche un modo per ricevere nuovi stimoli, annusare, mettere in funzione i sensi e il cervello; un po' come per noi lo sono il leggere, il guardare un film, o praticare attività manuali.
I cani necessitano di passeggiate quotidiane, ma non solo: devono ricevere anche altri stimoli come il gioco, l'attivazione mentale e l'attività sportiva. Questo ovviamente con le dovute differenze di razza e individuali: ci sono cani più attivi di altri; non c'è quindi una regola di base né sulla quantità di uscite, né sulla durata.
La mancanza di queste attenzioni da parte nostra può portare il cane ad annoiarsi troppo e a sfogare questa noia in comportamenti negativi, quali l'abbaio continuo, i tentativi di fuga, l'aggressività o anche l'autolesionismo.
Quindi la passeggiata non deve essere solamente l'uscita dedicata ai bisognini, ma un momento di scoperta, di educazione e di socializzazione; può essere anche usata per premiare il cane, o per stancarlo prima di lasciarlo solo, riducendo così il rischio che ci distrugga casa e giardino. 
Le passeggiate, inoltre, non devono essere limitate al nostro quartiere, ma almeno un paio di volte alla settimana dobbiamo cambiare percorso, e almeno un giorno dovremmo dedicarlo ad una gita fuori porta (mare, montagna, campagna, città, bosco, ecc..).

Erica

E vietata la riproduzione del testo, o parti di esso, e delle immagini, senza riportarne la fonte o chiederne il consenso.