martedì 15 luglio 2014

setter inglese

standard FCI

Baloo, setter inglese 7 anni, maschio (rescue)



Altezza (al garrese): Maschi 65 a 68 cm

                                   Femmine 61 a 65 cm
È facile trovare tra i cani dei cacciatori esemplari più piccoli (sono fuori standard); questo perché le dimensioni minori li rendono più agili, permettendo loro di inseguire la selvaggina più facilmente.

Peso: 
Lo standard non riporta il peso ideale, l’importante è che si rispettino le proporzioni, tuttavia indicativamente pesano i  Maschi: 25-36 kg, le Femmine: 20-32 kg

Per chi è adatto:  
è un cane che non ama la solitudine; molto socievole e dolce, apprezza la compagnia dei bambini.
Ama fare lunghe passeggiate e stare all’aria aperta, ma è adatto anche alla vita in appartamento, purchè gli venga concessa adeguata attività fisica.
è un cane molto attivo e giocherellone, quindi non è adatto alle persone anziane o poco attive.
Sulle frange di zampe e coda si attacca molto fango, quindi non è adatto ai maniaci della pulizia.

Addestramento e attitudini:
Si appresta bene all’addestramento, ma necessita di un proprietario molto paziente.
È un cane da caccia, quindi ha un forte istinto predatorio, meglio non lasciarlo libero in ambienti non recintati, perché il suo istinto potrebbe avere la meglio, e quando entra in modalità  "caccia” è difficile che torni al richiamo.
È un cane molto furbo e intuitivo. Ama correre.
Nella caccia viene utilizzato per individuare e segnalare la selvaggina.

Alimentazione:
è molto goloso, bisogna non eccedere sulle quantità di cibo perché tende ad ingrassare

Salute:
è un cane forte e robusto, non ha problemi particolari. Bisogna far attenzione alla pulizia delle orecchie, perché, come tutti i cani dalle orecchie pendenti, sono soggetti ad otiti, ed ad accumulare forasacchi e altri corpi estranei.

Vita media: 12\14 anni.

Rescue: 
http://soscanidacaccia.myblog.it/


N.B. in questa pagina si è cercato di scrivere per quanto possibile le caratteristiche della razza; va' però ricordato che ogni soggetto è a sé e che può presentare delle differenze con le caratteristiche descritte nella scheda.

E vietata la riproduzione del testo, o parti di esso, e delle immagini, senza riportarne la fonte o chiederne il consenso.

mercoledì 2 luglio 2014

Tako il carlino


Fin da piccola sono cresciuta con cani e gatti, ma ho sempre desiderato un cagnolino che potesse essere tutto per me.

Con la scusa dei miei 18 anni, andando anche contro la volontà di mio padre, riuscii a farmi regalare un carlino (razza che scelsi dopo 2 mesi di ricerca). Così il 28 maggio andai a 2 ore dalla mia città per prendere il cuccioletto: non stavo più in me dalla gioia! Sembrava così piccolo e indifeso! Decisi di chiamarlo Tako.
La prima settimana passò tranquillamente; poi nelle settimane successive, non appena il cucciolo prese confidenza con la casa e gli altri membri della famiglia, si dimostrò un vero pazzo! Io e lui siamo diventati una cosa sola!

Può sembrare un cane "inutile", come molti l'hanno definito, ma io con lui mi sento al sicuro: non lascia avvicinare nessun estraneo. Per esempio, se di notte entra qualcuno in camera mia, lui, che dorme ai piedi del mio letto, abbaia fino a quando non capisce che è una persona conosciuta.
 Può sembrare strano, ma al di là del suo musetto simpatico, si nasconde anche un cane pieno d'amore e di dolcezza. Non so come farei senza di lui, che mi fa sorridere quando sono giù di morale.
Ora Tako ha 3 anni e 2 mesi.
Perchè ho deciso di prendere un carlino?
Un giorno una mia amica mi disse che aveva preso un cane, e mi fece vedere una sua foto; fu in quel momento che mi innamorai dei carlini! Tornai a casa e cercai informazioni su internet su questa razza, e decisi che se un giorno avressi preso un cane sarebbe stato proprio un carlino..

Prima di prendere il cane molti mi chiedevano "ma sei sicura?" "Poi te ne prenderai cura?"  "Sai che ha bisogno di attenzione?" E io testarda dicevo "si si cosa sarà mai..".  Poi dopo le prime settimane che tako era a casa iniziai a realizzare quando fosse " difficile" gestire un cane..specialmente da cucciolo, la parte più difficile (e credo lo sia per tutti, non solo per me) è stato insegnare a fare i bisogni fuori; non pensavo fosse così difficile. . Poi il carlino è amorevole ma anche molto testardo. . Realizzai anche che aveva bisogno di me, che non poteva stare molto tempo solo. .Ma Piu cresce e piu Realizzo che ha bisogno di più educazione, che da cucciolo non ha avuto..Ho realizzato che per averr un cane bisogna avere un po' di soldi, non molti ma quando basta. Quindi se quei pochi soldi che si hanno, si preferisce spenderli ad esempio in sigarette, consiglio di non prendere un cane.
Ma la difficoltà più grande e stata scoprire che il mio piccolo soffre di crisi epilettiche, che si manifestano quando ha una forte emozione e durano meno di un minuto. La prima volta che ebbe una crisi non sapevo ancora nulla e scoppiai a piangere: il mio cuore si fermo per qualche secondo; vedevo lui in difficoltà e io non sapevo cosa dovevo fare o come dovevo prenderlo. Fortunatamente ora viene controllato da un veterinario ed è tutto sotto controllo.. Comunque sia non è sempre facile vivere con un pelosetto, bisogna avere tempo e avere molta pazienza, non bastano una carezza e un po' di cibo, bisogna vedere le cose con obiettività, non è sempre tutto facile..

Chiara