giovedì 29 maggio 2014

Il cane attore sociale, secondo appuntamento: la riproduzione responsabile

Questa sera, presso l'aula magna della Scuola Enologica di Conegliano, si terrà la seconda conferenza del ciclo "il cane attore sociale", dedicata questa volta al tema della "riproduzione responsabile".
Etica della riproduzione, con particolare attenzione ai temi della sovrappopolazione, dell'allevamento del cane di razza e del suo significato, e delle regole e requisiti indispensabili per questa attività.




Camilla


martedì 27 maggio 2014

Cane di razza = Cane tipico?


Ho deciso di scrivere questo articolo perchè mi sono imbattuta da poco in un articolo che parlava di una determinata razza.
L'articolo era scritto da una famosa giornalista,  e parte di esso parlava di caratteristiche comportamentali di cani di questa razza che lei aveva conosciuto; personalmente l'ho trovato incompleto, in quanto si generalizzava su cani di una certa linea di sangue e non della razza in genere, in effetti cani che conosco appartenenti a questa razza non ci si rispecchiano in alcun modo.

Lo scopo di questo articolo è far presente che lo standard tratta alcune caratteristiche tipiche della razza; spiega come dovrebbe essere idealmente, spesso però (purtroppo) i cani vengono selezionati principalmente per le caratteristiche morfologiche e si bada poco al carattere, quindi in questi casi ci troveremo di fronte razze dai comportamenti atipici.
Un esempio lampante sono cani "di moda" come i labrador che, dopo il best seller "Io & Marley" ("Marley & me" celebre romanzo di John Gorgan da cui hanno tratto l'ononimo film nel 2008). Successivamente all'uscita del film ci sono state molte richieste per questa razza, che è stata mal selezionata per far fronte alla domanda di mercato (ed avere un maggiore guadagno) soprattutto dai "Canari", ovvero tutti coloro che si sono improvvisati allevatori facendo accoppiare i loro cani vedendone un guadagno facile. Quindi si è visto il dilagare di labrador dall'indole aggressiva... (oltre che atipici, infatti si sono inventati il labrador americano = cane non in standard, e spesso con gravi patologie).
Ne approffitto per ricordare nuovamente l'importanza di scegliere cani da allevatori seri, anche se questo dovesse significare un prezzo di acquisto più elevato.

Poi, ovviamente,  ci possono essere delle eccezioni: anche da cani ben selezionati discendenti da linee di sangue ottime possono nascere dei cuccioli atipici, sia caratterialmente che esteticamente, quindi non date per scontato che un pastore tedesco sarà un ottimo cane da guardia se educato...
Spesso gli allevatori seri, all'interno di una cucciolata, decidono di "destinare" alcuni cani alla vita da expo oppure alla vita in famiglia come cani da compagnia, questo proprio perché all'interno di una stessa cucciolata ci possono essere cani più tipici e altri meno; quelli meno tipici (attenzione ho parlato di meno tipici, non di meno bello o meno degno di essere amato) verranno venduti a una cifra più bassa e spesso con la clausola dell'obbligo alla sterilizzazione, per impedire la riproduzione di cani non idonei a questo scopo.
Quando si decide di acquistare un cane da expo solitamente lo si fa intorno ai 5\6 mesi di età del cane questo perchè il cucciolo avrà avuto un certo sviluppo e si riusciranno a capire meglio i tratti poi definitivi estetici e comportamentali.

Erica.

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lunedì 19 maggio 2014

Un anno con Mina e.. qualche considerazione

Devo ammettere che quando mi è stato chiesto di scrivere qualcosina per questo blog, pur accettando volentieri, non sapevo bene da che parte parare; non che fossi a corto di idee, tutt'altro.
Alla fine ho deciso di fare qualche osservazione sui cambiamenti di Mina in questo primo anno di “convivenza” e mettermi a parlare super bene di lei e del Jack Russel Terrier!
Faccio una piccola premessa, cercando di essere breve per non annoiare.
A febbraio del 2013 arriva il tanto atteso “Sì” e finalmente, dopo anni di sogni, ho il consenso per iniziare a cercare il mio futuro, e primo, cane. Io e mio padre iniziamo a setacciare i canili della zona; io volevo un semplice meticcio, di taglia medio grande, lui, sciurmario per eccellenza, qualsiasi cane, purché femmina e di taglia rigorosamente piccola, ma proprio piccola, sotto ai 10 kg. Passo due mesi a cercare il cane adatto a me, ero dispostissima anche a portarmi a casa un adulto, ma una domenica, dopo un'adozione saltata (brutto ricordo ) per motivi che non sto qui ad elencare, mio padre mi chiama e mi dice che ha trovato una splendida cucciola di Jack Russel, che l'ha già pagata e devo solo andare lì con lui e portarla a casa.
Io nel frattempo mi ero fatta una piccola cultura cercando informazioni su internet, ero abbastanza contraria all'acquisto di cani di una presunta razza senza pedigree, e a dirla tutta ero completamente lanciata sull'adozione di un meticcio. Il Jack Russel poi, l'avevo proprio scartato leggendo del suo carattere e delle sue esigenze. Probabilmente però le miei motivazioni non erano ancora abbastanza forti, perché quando vidi il musino di Mina … mi dimenticai di tutte le belle e giuste considerazioni fatte in precedenza e, tanto più che mio padre a conti fatti l'aveva già presa, me la portai a casa senza fare troppe storie. Mi capitasse adesso una cosa del genere, so benissimo che potrebbero mostrarmi anche il cucciolo piu tenero del mondo, ma se non fossi convinta di fare le cose “per bene” al cento per cento, non mi smuoverei di mezzo centimetro. E non lo dico tanto per dire, ne sono convintissima. Fatta questa “breve” premessa, vorrei parlare di cose che piu in generale potrebbero interessare a tutti e fare qualche considerazione interessante ( o almeno, spero che lo sia) parlando di una cagnetta davvero grandiosa.

                                 


Mina è arrivata a casa mia che aveva tre mesi. Era una cucciola molto solare e giocherellona, socievolissima soprattutto con le persone, molto attiva ma anche in grado di capire quando starsene buona a riposare, mai paurosa o timida, molto sensibile e obbediente. Il cucciolo perfetto. Seguire la sua crescita fino ad ora devo dire che è stato molto bello e “istruttivo” vedere come è passata da una cucciolina innocente … all'impavida terrier che è adesso e che sarà, visto che a soli sedici mesi ha ancora da maturare!
Tornando a quello che stavo raccontando, per i primi mesi della sua vita il carattere è rimasto praticamente immutato, evidenziando solo in piccolissima parte le particolarità della sua presunta razza; per esempio, che era possessiva si capiva già in quel periodo. Avendo fatto un po' di letture in merito comunque ero pronta a cambiamenti anche radicali … che però non arrivavano.
Solo dopo l'anno di età invece ha cominciato a tirare fuori tutti i suoi lati più tosti, ma anche alcune paure che prima non aveva mai avuto o che comunque erano sempre state molto contenute, per esempio quella per i petardi e per rumori molto forti. Inoltre è diventata molto diffidente con le persone sconosciute, senza un vero motivo apparente (magari è successo qualcosa di cui non mi sono accorta, ma non credo, la cosa è stata graduale; probabilmente è proprio così di carattere!).
Verso i cuccioli è diventata molto esigente e non ammette eccessiva esuberanza o atteggiamenti fastidiosi, è proprio poco tollerante e non si fa problemi a bacchettarli sonoramente.
Con le altre femmine, salvo rari casi, un'annusata e poi ognuno se ne va per conto suo … nell'ultimo mesetto però ho notato che è molto meno disposta a scendere a compromessi, in particolare con chi ha la sua stessa età: se un'altra le si pone con aria molto sicura di sé, in stile:”Io spacco il mondo, tu sei solo una piccola cacchetta” lei … non si fa problemi a chiarire che non la pensa allo stesso modo, infischiandosi della taglia della rivale. Infatti preferisco evitare simili incontri, perché poi le prenderebbe di santa ragione … con i maschi non ci sono problemi, rarissimo che ci entri in competizione, perché i cani sono dei veri gentil signori!
Riguardo alla possessività … non ne parliamo. È possessiva verso quello che trova per strada, verso quello che le do io, verso quello che le sto per dare o che sta facendo (guai a chi si avvicina mentre ci esercitiamo!) verso le buche, verso il cibo … non vi dico quanto stiamo faticando in obedience per impostare un buon riporto!
Devo dire che confrontarmi con lei giorno dopo giorno mi sta dando davvero tantissime soddisfazioni … non è un cane che fa tutto quello che gli dici solo perché sei tu e che ti obbedisce ciecamente, anzi, ti mette alla prova tantissimo, (ovviamente parlo dal punto di vista di una persona al suo primo cane … magari uno abituato ad allevare Rottweiler mi riderebbe in faccia).
Ricordo i primi due mesi di essere stata molto rigorosa con lei, applicavo tutte le regole del tipo "mangia dopo di me" ed ero severa.. niente di più inutile, quanto me ne pento! è una cosa molto limitante, non capisco come faccia certa gente ad andare avanti così per anni, quando basta davvero poco per capire che quel modo di fare non porterà a nulla. Per come la vedo attualmente con il proprio cane ci si deve collaborare, se trovi il modo di farlo (penso proprio che in questo senso mi manchi tanta strada, ma ogni giorno mi sembra di fare un passo avanti) è davvero una cosa super, riesci a tirare fuori il meglio del tuo amico peloso! Mi fa tanta tristezza vedere persone che si impongono consapevolmente tanto da reprimerlo.
Solo da quando mi sono iscritta ad obedience mi rendo veramente conto delle potenzialità di Mina e sono convinta che ogni cane dovrebbe “lavorare”; mi riferisco in particolare alle attività cinofile, ma ci sono anche altre cose che può fare per avere modo di esprimersi. Per esempio, il JRT è un cane veramente sottovalutato; un nanetto davvero super che purtroppo ora finisce a fare il cane da compagnia alla nonna, il baby sitter (cosa per cui, almeno pensando a Mina … non è proprio portato …) o il peluche da divano, quando sarebbe capace di saltare in mezzo al fuoco con tanto di piroetta.
Non dico di questi tempi di fargli fare il cane da tana, quello per cui è nato, cosa sui cui tra l'altro sono combattutissima, da un lato mi piacerebbe dall'altro trovo le prove in tana abbastanza cruente; è vero che l'altro animale non viene ucciso, ma rischia di avere un infarto! Però il Jack non si può vedere al guinzaglio della sciuramaria che lo chiama Milo come quello di “The Mask” e lo fa uscire per fare pipì e pupu, poi di nuovo in casa … a lamentarsi che il cane è “iperattivo” (che odio questa parola) e a dargli psicofarmaci.
Volevo essere un po' meno vaga invece ho raccontato di tutto e un po', spero lo stesso che vi abbia divertito leggere i racconti di una novellina “sfegatata” sempre ricordando che non volevo scrivere verità assolute ne pretendere di sapere tutto (ci mancherebbe...) ma solo divertirmi e parlare della mia personalissima esperienza!

Serena

Mina al piede


mercoledì 7 maggio 2014

Desenzano, cane strangolato dalla sua stessa catena

Il 24 aprile, a Desenzano in provincia di Brescia, un meticcio è stato trovato morto, strangolatosi con la sua stessa catena mentre cercava di scavalcare la recinzione.
La situazione era già stata segnalata da tempo, per la prima volta il 4 marzo 2013, alle autorità competenti.
Sul quotidiano Bresciaoggi viene spiegato che il cane faceva parte di un percorso di reinserimento sociale del suo padrone.
Sempre sullo stesso quotidiano si leggono le dichiarazioni degli agenti di polizia locale "il cane non è mai stato maltrattato: lo abbiamo controllato decine di volte. Anche l'Asl ha certificato che il cane non era denutrito e non subiva maltrattamenti. Siamo convinti che il padrone non abbia responsabilità: era molto affezionato al suo cane, che era parte del suo programma di reinserimento sociale, e non c'erano motivi sufficienti per portarglielo via".
Lascio a voi le dovute considerazioni.

Camilla