mercoledì 29 ottobre 2014

Chinese Crested Dog e Barbone, due razze tutte da scoprire. Intervista all'allevatrice Valeria Milanesi

Intervistiamo Valeria Milanesi, allevatrice di Chinese Crested dogs e appassionata di barboni, titolare dell'allevamento "Dakota Rose", riconosciuto ENCI-FCI.
Ci sentiamo di ringraziarla calorosamente per la disponibilità e per la grande completezza delle risposte. In ognuna di esse si possono trovare, oltre a numerose e interessantissime informazioni, anche la grande passione cinofila di questa fantastica allevatrice.


VALERIA MILANESI CON IL SUO PRIMO MASCHIO (Macho), AMERICANO CON STORICA LINEA DI SANGUE - RAPPRESENTA IL SUO IDEALE DI CRESTED


Come si è avvicinata a queste razze e quando ha deciso che avrebbe iniziato ad allevare Chinese Crested?

Premesso che non allevo barboni ma ne posseggo una quindicina tra tutte le taglie e 4 colori e che la mia passione è nata trent'anni fa con molossi e levrieri pesanti, ai quali sono seguiti bassotti e meticci.. Una decina di anni fa mi contattò una mia amica per segnalarmi di aver ricevuto l'incarico di sistemare un certo numero di cagnetti rimasti orfani e, tra questi, vi era una femmina giovanissima di barbone nano marrone; la mia amica, conoscendo la passione del mio compagno  per questa razza sempre posseduta dalla madre, mi chiese se volevamo prenderla. Portai così a casa un mucchietto d'ossa e nodi, incapace anche solo di scodinzolare... Bimba fu una rivelazione e nel giro di qualche giorno divenne la mia ombra silenziosa e me ne innamorai perdutamente! Dopo pochi anni, mentre ricercavo una cucciola toy per mia suocera, mi imbattei nell'annuncio di una cucciolata di grande mole marroni made in Italy (Allevamento Samarcanda)... senza alcun esitazione contattai l'Allevatrice (Merati Lorena) e con un po' di fatica ottenni la desiderata cucciola: Samarcanda Dakota Rose.... se Bimba fu una piacevole sorpresa, il Barbone Gigante fu una folgorazione!!!! Nel giro di pochissimo tempo, conquistata l'Allevatrice, ne ho ottenuti molti altri, di ogni colore!!!! A questo punto ho ricominciato a frequentare le esposizioni di bellezza (abbandonate anni prima) con questi magnifici soggetti, ovviamente supportata per la toelettatura e la loro presentazione. Nel mio girovagare per i ring di tutta Europa, mi sono imbattuta nel Chinese Crested Dog (molto popolare all'estero) e un'amica allevatrice straniera mi diede il mio primo soggetto, una femmina che io chiamai Frida (Frittola per gli amici), non bellissima, sicuramente in "tipo", ma con un carattere meraviglioso ed una grande predisposizione da show.... Tutti se ne innamorarono (barboni compresi) e spinta, aiutata e confortata dalla mia famiglia allargata - soprattutto dalla mia grande amica Lorena Merati, che collaborò strettamente con il primo vero allevatore italiano di questa razza decine di anni fa, Attilio Carlesso, purtroppo scomparso prematuramente - iniziai a studiare attentamente questa razza, la sua storia, le linee di sangue, gli allevamenti, partecipando a più esposizioni possibili per conoscerli ed osservarli dal "vivo". Dopo tanta ricerca riuscii,  anche tramite il pratico supporto di Allevatori molto conosciuti, ad acquistare soggetti con grande potenziale per poter iniziare ad allevarli!
Cosi sono nate le mie prime cucciolate e così ho ottenuto l'affisso FCI.


FEMMINA IN EXPO (Shakira)


Sappiamo che i suoi cani vivono in casa. Quanti sono attualmente e  com’è condividere la vita con tutti questi cani?

Attualmente ho qualche decina di cani che vivono con noi: barboni, chinese crested dog, bassotti, schnauzer, airedale terrier, irish wolfhound, greyhound, maltese, carlino etc.
Loro condividono in assoluta libertà i nostri spazi, mangiano insieme, dormono insieme suddivisi in gruppi in varie stanze della casa, giocano ed escono in giardino insieme. Ovviamente un branco così eterogeneo e numeroso abbisogna di grande sorveglianza, non possono cioè essere mai lasciati da soli. Gestire un simile branco sicuramente comporta l'impossibilità di educarli come se fossero "figli unici": hanno meno regole e quelle poche però devono essere rispettate fermamente! E' sicuramente più difficile insegnare ad un cucciolo a sporcare fuori casa, è più difficile gestire diete alimentari specifiche, mentre, contrariamente a quanto si pensi, con piccole accortezze, non è assolutamente difficile la gestione dei calori. Condividere la vita con tutti loro significa essere in tanti ad occuparsene, bisogna lavarli e toelettarli (tutti, che frequentino o meno expo, sono rigorosamente sottoposti costantemente a bagni, tagli delle unghie e pulizia orecchie); bisogna essere meticolosi nel somministrare le eventuali terapie mediche, bisogna avere disponibili e competenti veterinari; non dimentichiamoci poi i cuccioli, la gestione delle femmine gravide... insomma tanto lavoro ma anche tanto, tanto affetto... ognuno di loro deve ricevere la sua coccola personale, ognuno di loro ha il suo carattere che va compreso per poter interagire con lui... Insomma è come in realtà avere tanti figli unici che vogliono coccole, che dormono sui divani, nel tuo letto e, soprattutto, proprio perché costantemente sorvegliati e, quindi, abituati dalla nascita alla presenza umana costante, non ne vogliono sapere di star da soli!
La vita in branco è sicuramente istruttiva e divertente per loro anche se è molto più difficile educare dei cani che vivono in branco in una casa di campagna con il loro giardino a disposizione, rispetto ad uno singolo che vive in città, dove è costretto a uscire quotidianamente al guinzaglio, dovendosi abituare altre persone, ad interagire con cani "estranei" , col traffico, coi rumori... Per noi tutto questo è impossibile, perciò, i cuccioli che rimangono a casa nostra,  magari con un altro soggetto adulto, mi accompagnano in ufficio, presso i clienti, insomma devono essere abituati al mondo esterno. Il vivere però tutti insieme con in primis la regola di base:"NON SI LITIGA PER NESSUNA RAGIONE", l'essere così costantemente al nostro fianco e così tanto "maneggiati e manipolati", li rende molto più gestibili rispetto a tanti figli unici, per esempio quando li portiamo dal veterinario dove, sorridendo, tutte le volte ci dicono che si riconoscono i nostri cani perchè si lasciano sottoporre a qualunque cosa, senza reazioni ed anche in nostra assenza.
In sostanza, è ovviamente molto impegnativo e faticoso ma anche fonte di grande soddisfazione, di sorprese costanti perchè continuano quotidianamente a stupirti e di grande allegria.

Come è la qualità dei barboni italiani rispetto a quelli del resto d’Europa?

Non mi ritengo un'esperta (ricordiamoci anche che ci sono 4 taglie e gli allevatori normalmente non le allevano tutte), però posso affermare che la qualità italiana è molto alta.


 LA SUA PRIMA FEMMINA DI BARBONE GIGANTE MULTI INT. CH. SAMARCANDA DAKOTA ROSE - 7 TITOLI EUROPEI (RARISSIMO PER UNA FEMMINA MARRONE E PRIMA ED UNICA VINCITRICE IN 40 ANNI DI CLUB FRANCESE - PAESE DETENTORE DELLO STANDARD DI RAZZA - DEL MIGLIORE DI RAZZA ALLA NATIONALE D'ELEVAGE 2010 ) CON LA SUA PRIMA FEMMINA DI CHINESE CRESTED DOG MULTI INT. CH. BADCASH FRIDAY I'M IN LOVE


Che differenze caratteriali ha riscontrato tra varie taglie di barboni?

Ovviamente la mia esperienza riguardo le differenze caratteriali nei Barboni, rispetto alle taglie, è ridotta nel senso che ho parecchi barboni giganti, un solo medio, un solo nano ed un solo toy. Diciamo che il barbone gigante come atteggiamento è tipico del cane di taglia "importante", è un cane molto sportivo ma anche capace di adeguarsi molto bene a situazioni in cui è richiesta tranquillità. Non sono cani iper reattivi nella norma per quanto sportivi,  allegri e giocosi; mano a mano che si scende nella taglia sicuramente è più evidente una iperecittabilità o iper reattività - ma è sempre tutto molto, molto soggettivo! Chiaramente il Barbone grande mole, così come il media mole è molto meno "giocattolino" di un piccolo nano o di un toy.
Interessanti almeno per me sono, valutabile per la mia esperienza sempre nei grande mole, le differenze caratteriali rispetto al loro colore: il barbone marrone è un soggetto sicuramente molto più attivo, più adatto al "lavoro" (agility, dog dance, obbedience, salvataggio); i soggetti di colore nero sono sicuramente molto sensibili mentre i bianchi beh... nel loro splendore, sono i più "biondi".

Delle interessanti ed approfondite notizie, informazioni storiche, genetiche, caratteriali, di salute, sulla toelettatura etc, le potrete trovare nel completo libro "Barbone", edito dalla Castel Negrino e scritto dalla Signora Lorena Merati, trentennale allevatrice di grandi mole con l'affisso Samarcanda nonchè giudice internazionale FCI per le esposizioni di bellezza, toelettatrice e giudice internazionale di toelettatura.
Lo consiglio a tutti, è scritto con competenza, passione e, soprattutto, amore.......

Cosa ne pensa del fatto che si vedano moltissimi barboncini “tea cup” e “mini toy” ?

Non esistono queste definizioni. Esistono dei soggetti Toy sotto taglia, richiesta del consumatore finale ma assolutamente che vede contrari tutti i seri allevatori. Cani troppo piccoli (in tutte le razze), non sono idonei alla riproduzione e non devono essere riprodotti, tant'è che per i barboni l'assegnazione della taglia sul pedigree deve essere fatta dopo una misurazione ufficiale da parte di un esperto giudice in ambito di una esposizione ufficiale nazionale o internazionale e, se il cane risulta troppo piccolo, sotto il limite della taglia, non verrà inserita la sua misurazione (obbligatoria per il rilascio del pedigree ai cuccioli).

Qual è la sua opinione relativamente all’ introduzione della varietà bicolor all’interno dello standard?
Sono barboni a tutti gli effetti, ed è previsto (non si conosce ancora la modalità) il loro riconoscimento dal primo di gennaio del prossimo anno.

Quali consigli darebbe a chi volesse acquistare un barbone? E a chi volesse acquistare un chinese crested?
Premesso che il barbone, come il chinese, è un cane molto intelligente (il chinese è solo un po' più testone), che non puzza e non perde pelo (cresce e va tagliato ed è privo di sottopelo), il consiglio è:
alle famiglie con bambini molto piccoli non acquistate un barbone in taglia toy; sappiate che i barboni sono membri a tutti gli effetti della famiglia, guai ad escluderli o a lasciarli troppo soli a casa!  Entrambe le razze amano i propri simili ed imparano a convivere con tutti gli animali. Il Barbone, normalmente, è più rapido nell'ubbidienza, anche se normalmente, entrambe le razze sono delle ombre; sia i barboni che i CCD non amano essere toccati dagli estranei a meno che non siano loro a deciderlo. Sono entrambe razze di cani normalmente sani, robusti, senza problemi particolari. Bisogna fare attenzione, nei soggetti di taglia toy (barboni) a non viziarli troppo e a non considerarli dei peluches. In caso contrario - e vale anche per i crested - diventano pigri nell' educazione (rischiano di non imparare a sporcare fuori di casa), diventano diffidenti con gli estranei, morbosi coi proprietari, abbaioni oltre misura, pochi inclini a camminare per strada ed in mezzo alla gente.

Cosa ne pensa dei chinese crested dog “semi- hairless” (i nudini con molto pelo)?

Premesso che è una definizione impropria poiché esistono solo due "tipi" di crested hairless e powderpuff, penso che sia  abbastanza "normale" questa evoluzione genetica... I giudici, negli anni (così come oggi prevede lo standard) chiedono cani sempre meno "primitivi" , con ricche e folte criniere,
anche su code e piedi e una dentatura il più completa possibile (cosa geneticamente impossibile per un soggetto hairless) ; è impensabile che la genetica faccia questo miracolo cioè faccia nascere cuccioli con pelo abbondante sulla testa e collo e che miracolosamente scompaia al garrese .... In realtà un conto è un soggetto hairless con un po' di ricrescita sulla dorsale, un conto è un powderpuff riuscito male (cioè con poco sottopelo) che viene rasato. L'allevatore alla nascita di norma fotografa il cucciolo per dimostrare la sua "qualità"; un cucciolo hairless nasce quasi completamente privo di pelo, che con il tempo aumenta di quantità sulla testa, muso, coda ed arti; sicuramente è accettabile una ricrescita sulla linea della dorsale e nella parte esterna della cosce mentre, al contrario, se vi è abbondante ricrescita anche sui fianchi, torace e addome, significa che effettivamente ci troviamo di fronte ad un soggetto powderpuff con una pelo scorretto.


CUCCIOLI - EVIDENTI DUE SOGGETTI HAIRLESS ED UN POWDERPUFF (QUI HANNO POCHISSIME ORE DI VITA)


Nonostante siano “cani da compagnia” sono in realtà cani attivi. Quali sono le attività più adatte a queste razze?

Quando parliamo di "Barboni" posso affermare con sicurezza che non vi sono limiti alle attività che gli stessi possono svolgere: agility, dog dance, cani da soccorso (ovviamente nella taglia maggiore); sono cani nati per imparare, non dimentichiamoci che proprio questa razza era utilizzata nei circhi! Per quanto riguarda il crested, sicuramente è un ottimo cane da agility ma è sicuramente un soggetto che richiede più tempo e pazienza.

Come è la gestione del pelo di queste razze? Vanno toelettate spesso?

Nonostante quello che spesso dicono i veterinari, i nostri cuccioli dovranno essere lavati spesso e sin dalla più tenera età. Il cucciolo quando viene consegnato alla sua nuova famiglia, sarà già stato lavato dal suo allevatore più volte ed ugualmente sarà già stato sottoposto alle rasature di rito: muso e collo per entrambe le razze e piedini per i barboni. Ugualmente saranno già abituati al taglio delle unghie ed alla pulizia delle orecchie.
Ricordiamoci che una costante toelettatura (spazzolata compresa) ci permette di toccare il nostro amico in ogni parte del corpo e ci permette di identificare con sollecitudine qualunque anomalia della pelle, delle tumefazioni sospette, delle parti dolenti che, senza toccarlo, non sarebbe possibile "vedere"!
Il pelo del barbone è un pelo robusto che se correttamente gestito, non creerà grossi problemi; il pelo del crested al contrario è molto più delicato, non ammette elastici e pacchetti! La quantità dei lavaggi ovviamente dipende anche da dove e come vivono;   IO sottopongo i miei soggetti ad un bagno almeno ogni due settimane - i crested hairless - ma ugualmente i powderpuff - almeno una volta alla settimana poiché, non avendo pelo, la loro pelle va correttamente tenuta pulita da ogni impurità che ne ostruisca i pori. Una corretta spazzolata (sempre a seconda dello "stile di vita") faciliterà il lavoro al toelettatore e manterrà anche la pelle più sana. Per chi ha la possibilità, i soggetti nelle taglie più piccole potranno essere comodamente lavati con adeguati prodotti, e ben asciugati  con normale asciugacapelli anche a casa loro.
Il mio consiglio e personale parere, nonostante ad alcuni piaccia il barbone ed il crested con il pelo più lungo sul muso, è quello di toelettarlo comunque. Questo sicuramente per una questione di igiene: il muso senza pelo creerà meno problemi agli occhi, meno odore sgradevole,  meno problemi per i residui e lo sporco che si crea nelle pieghe della pelle intorno alle labbra ed agli occhi. Ricordiamoci che i nostri amici hanno sempre il muso nelle ciotole di acqua e cibo e, soprattutto, per terra da dove raccolgono qualunque cosa, dalla terra alle urine di loro simili....

UNA FEMMINA DI CHINESE AL TERMINE DEI GIUDIZI... RAPPRESENTA IL VERO CARATTERE DEI CHINESE (Bella)


Cosa ne pensa di chi rasa il pelo (per praticità) di queste razze?

Parlando di chinese crested dog powderpuff, senza voler offendere nessuno, direi che è, per me, incomprensibile, così come per i maltesi etc etc etc... non si acquista un cane con il pelo "lungo" se non si ha la volontà di gestirlo.....
Il Barbone ammette molteplici toilettature, sicuramente per un cane che non deve partecipare ad esposizione, vi sono infinità di "tagli" che prevedono il pelo piuttosto corto, pratico e molto gradevole all'aspetto - evitando la rasatura a pelle (dannosissima tra l'altro) e la tosatura casalinga, un ottimo toilettatore renderà il nostro barbone facile da gestire e molto gradevole alla vista. Il crested powderpuff ugualmente potrà essere toelettato da persona qualificata che lo renderà più facilmente gestibile accorciando un po' il pelo, sfoltendolo eventualmente, e sottoponendolo ad una rasatura igienica.

Per quanto riguarda il Chinese Crested Dog ci sono delle particolari attenzioni genetiche da seguire in fase di accoppiamento?

Il Chinese è una razza ancora poco diffusa in Italia e a differenza di altri cani di taglia piccola, non è ancora "di moda". Rischiamo di avere a casa una bella cucciolata di cui non sappiamo cosa farcene (soprattutto se soggetti powderpuff).
è essenziale che i genitori siano testati per il PLL. É una malattia nota come “lussazione primaria del cristallino” o Primary Lens Luxation (Il cristallino si trova nell’occhio, dietro la pupilla, ed è appeso a dei fili sottilissimi. Questo apparato di sospensione, chiamato “zonulae” o “fili ciliari”, serve da un lato al posizionamento del cristallino dietro la pupilla  e dall’altro alla messa in tensione o al rilascio del cristallino, il quale si assottiglia o si ispessisce. In questo modo viene regolata la messa a fuoco. Questi fili devono essere resistenti, ma il gene mutato provoca un indebolimento dei materiali. Con l’aumentare dell’età la tenuta diventa così debole che i sottili fili si strappano) e PRA (Atrofia progressiva della retina) - malattie genetiche entrambe. I cani possono essere clear - carrier o affected; il primo non crea problemi di riproduzione il secondo che ne è portatore sano potrà riprodursi solo con altro soggetto clear genarando cuccioli che potranno essere clear o carrier a loro volta mentre gli affetti potranno, se il loro carico genetico è molto importante, riprodursi esclusivamente con un soggetto clear generando quindi tutti cuccioli carrier (portatori sani). Ovviamente due soggetti clear sarebbero l'ideale. Importante sarebbe comunque sottoporli prima dell'accoppiamento anche ad un approfondita visita oculistica poichè vi sono molte patologie oculari non riscontrabili con test del dna.
Un'altra analisi riguarda la displasia della rotula, problema comune nelle razze di taglia piccola; questa patologia viene riscontrata con una semplice visita medica da effettuarsi a cura di un veterinario ortopedico possibilmente abilitato per la certificazione (necessaria per la riproduzione selezionata).
Altra doverosa segnalazione riguarda l'epilessia con la quale la razza ha una certa familiarità (così come il barbone) - anche se in realtà è difficile diagnosticare un'epilessia sorta in conseguenza ad altre patologie od eventi, rispetto ad una familiarmente trasmessa. Difficile è anche creare delle vere casistiche poiché gli allevatori sono molto omertosi a riguardo.
Ulteriore avvertenza.... da "manuale" sarebbe opportuno accoppiare un soggetto "nudo" sempre con un soggetto "peloso", onde evitare riassorbimenti in utero o morte fetale che si potrebbe verificare accoppiando due soggetti Hailess (nudi). In realtà spesso ormai si accoppiano due soggetti Hairless (io sempre), poichè oggi i nostri Hairless non sono così "estremi" come lo erano decenni fa e, seguendo con attenzione le gravidanze con ecografie bisettimanali di cui la prima in 24 esima giornata dalla prima monta, ho constatato due soli casi di riassorbimento in utero entro il 24° giorno nella medesima fattrice e di un feto solo. All'interno di una cucciolata ci saranno sempre soggetti Hairless e soggetti Powderpuff - purtroppo questi ultimi non sono ancora apprezzati e richiesti così come lo sono i soggetti hairless.

Da appassionata della razza il mio consiglio è di valutare con molta attenzione altre tre aspetti:

1) qualità della pelle: accoppiare due soggetti che presentano problemi di pelle è sconsigliabile
2) carattere: è genetico, in tutte le razze,  quindi evitiamo accuratamente di riprodurre cani troppo timidi o troppo aggressivi
3) cani portatori di occhio azzurro: è difficile sapere se la propria fattrice o lo stallone scelti lo siano (a meno che non abbiano già riprodotto soggetti con uno / entrambi gli occhi azzurri); in linea generale l'accoppiamento tra due soggetti entrambi con pelle molto chiara (bianca/rosa), soprattutto con testa e pelo bianco, potrebbero generare cuccioli con uno o entrambi gli occhi azzurri, caratteristica che li rende molto gradevoli ma non da Standard di razza.

Se mi viene richiesto uno stallone, io chiedo sempre a titolo prudenziale, il test per l'herpes (così come testo le mie femmine)


UNA TESTA DI UNA FEMMINA (Sophia)


E' certamente la scelta più responsabile. Un'ultima domanda.. Cosa risponde a chi dice che i cani che fanno expo sono “maltrattati”?

Per prima cosa sorrido...... alla base di ogni genere e tipo di maltrattamento c'è la cattiveria umana che non aspetta l'esposizione per manifestarsi....
In realtà la preparazione del cane da expo crea un legame molto maggiore tra cane e proprietario... sin dalla più tenera età il cucciolo si abituerà alla toelettatura, ad essere avvicinato e toccato da altre persone, sarà più abituato a convivere con suoi simili anche del medesimo sesso, in ambiente ristretto e rumoroso e, soprattutto, sarà felice di essere al centro dell'attenzione del suo compagno umano.
Il vero ALLEVATORE, così come il premuroso proprietario, non sottoporranno mai i loro cani a delle costrizioni; il soggetto assolutamente per indole non amante di questa attività, rimarrà a casa!
Per mia esperienza personale, posso garantire che quando loro capiscono - e lo capiscono dalla differente toelettatura, dalla preparazione delle attrezzature etc - che si sta partendo per un' esposizione, sono particolarmente eccitati ed appiccicosi pronti a scappare dalla porta per salire in auto per la paura di rimanere a casa e come si apre la porta del Kennel nel quale viaggiano, beh... ci saltano dentro da soli al volo....
I nostri cani, anche se non partecipano all'expo, sono così bene abituati all'attenzione che personalmente si dedica a loro, da vivere la toelettatura come un momento di coccola ed attenzione particolare a loro rivolta; la maggior parte dei miei barboni si addormenta sul tavolo da toelettatura durante l'asciugatura!!!!
I nostri barboni sono così rilassati da non necessitare di legature al tavolino e, durante gli show, possono rimanere sdraiati sullo stesso pacificamente addormentati con la testa sul cuscino in attesa del loro turno senza MAI tentare di scender dallo stesso.... Chi partecipa alle expo potrà confermare di averne visti tanti assolutamente rilassati con il loro proprietario a distanza di metri!

UNA CUCCIOLONA (Zena)

In conclusione.... entrambe le razze sono molto interessanti e assolutamente consigliabili anche ai "neofiti", purché abbiano tempo, voglia e pazienza di condividere la loro vita con questi esseri meravigliosi. Un cane è per sempre perciò, a parte la "sfortuna" che può capitare a tutti, leggiamo, informiamoci e scegliamo il nostro cucciolo con attenzione per evitare dolori, disagi e maggiori esborsi! Ricordiamoci che il pedigree non è un pezzo di carta inutile, ma una valida e utile carta di identità! Chi si porta a casa un perfetto sconosciuto????? Non facciamoci ingannare dal risparmio, non lo sarà mai per voi e non lo è per un allevatore (un pedigree alla fine ha un costo inferiore ai 50 euro!!!!!) DIFFIDATE  e allontanatevi subito, da chi vi offre le opzioni senza o con.... La denuncia di cucciolata si fa entro 25 gg dalla nascita e l'iscrizione e richiesta di pedigree entro 90 giorni perciò o ce l'hanno o non ce l'hanno - non rischiamo di farci consegnare il pedigree di un altro cane!
Ricordiamoci inoltre che nessun allevatore "serio" consegnerà mai un cucciolo che abbia meno di due mesi (io prima dei tre mesi e mezzo non consegno nulla). Chiedete sempre un certificato di buona salute, i test dei genitori e se possibile, chiedete di vedere i genitori! A tante persone che mi chiedono un cucciolo, li invito a venire a vedere i miei cani in expo, fuori dal loro ambiente di vita.... Ricordiamoci che insieme alla salute, l'importante è il carattere: sono cani da compagnia e non devono mai rappresentare un problema per la loro famiglia adottiva quindi evitiamo cani troppo timidi o troppo aggressivi!!!

Erica & Camilla - le sguinzagliate

Ancora un enorme Grazie va a:

Valeria Milanesi
Dakota Rose kennel, riconosciuto ENCI-FCI
http://www.dakotarose.it/


E' vietata la riproduzione del testo, o parti di esso, e delle immagini, senza riportarne la fonte o chiederne il consenso.

Nessun commento:

Posta un commento